Regista, sceneggiatore e scrittore italiano. Iniziò la carriera artistica come regista
teatrale nel 1942, dedicandosi in particolare alla rappresentazione di opere di Luigi
Pirandello in Italia e all'estero. Nel 1958 portò per primo il teatro di Samuel Beckett
in Italia, mettendo in scena
Finale di partita al Teatro dei Satiri di Roma e
curandone successivamente la versione televisiva che vide protagonisti Renato Rascel e
Adolfo Celi. Rappresentò inoltre testi di Eugène Ionesco (
Il nuovo inquilino,
1959,
Le sedie, 1976), di Arthur Adamov (
Come siamo stati, 1957, prima
rappresentazione dell'opera in Italia), ma anche di August Strindberg e Thomas S. Eliot.
Allestì inoltre uno spettacolo tratto dai poemi di Vladimir Majakovskij,
Il trucco
e l'anima, che raccolse numerosi consensi soprattutto in Sudamerica. Sceneggiò
numerosi romanzi per la radio e la televisione, oltre a scrivere propri testi televisivi
e a produrre e realizzare programmi culturali (per esempio la serie RAI dedicata alla
figura e all'opera di Eduardo De Filippo) e le serie poliziesche aventi come protagonisti
il Tenente Sheridan (dal 1963) e il Commissario Maigret (dal 1964). Docente presso il Centro
Sperimentale di Cinematografia di Roma dal 1958 al 1965 e ancora dal 1968 al 1970, dal 1977
al 1997 fu titolare della cattedra di Regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio
D'Amico. Parallelamente portò avanti una carriera di tipo letterario. Nel 1945 alcune
sue poesie vennero inserite in un'antologia curata da Giuseppe Ungaretti e negli anni
seguenti alcuni suoi racconti vennero pubblicati su "L'Italia socialista" e "L'ora" di
Palermo. Nel 1978 esordì come romanziere con il romanzo storico
Il corso delle cose,
seguito, due anni più tardi, da
Un filo di fumo (1980), primo romanzo nel quale appare
l'immaginaria città siciliana di Vigata in un periodo storico collocabile tra la fine
dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Da allora la sua prolifica vena narrativa diede
vita a numerose nuove produzioni:
La strage dimenticata (1984),
La stagione
della caccia (1992),
La bolla di componenda (1993),
Il gioco della mosca
(1995),
Il birraio di Preston (1995),
La concessione del telefono (1998),
La mossa del cavallo (1999),
La scomparsa di Patò (2000),
Biografia
del figlio cambiato (2000),
Il re di Girgenti (2001),
La presa di Macallè
(2003),
Privo di titolo (2005),
Il medaglione (2005),
Il diavolo
tentatore/innamorato (2005, con Jacques Cazotte),
La pensione Eva (2006).
Caratteristica della prosa di
C. è la lingua, un sapiente mélange di italiano
e siciliano che, in modo innovativo, viene ampiamente utilizzato anche dalla voce
narrante. Nel 1994
C. creò il personaggio di Salvo Montalbano, commissario
di polizia anticonvenzionale e buongustaio, in servizio nella Vigata contemporanea,
nel romanzo
La forma dell'acqua. Montalbano divenne ben presto protagonista
di altri romanzi e racconti che, anche grazie ad alcune riduzioni televisive,
assicurarono all'autore un successo e un seguito di pubblico notevolissimi. Ricordiamo:
Il cane di terracotta (1996),
Il ladro di merendine (1996),
La
voce del violino (1997),
Un mese con Montalbano (1998),
Gli arancini
di Montalbano (1999),
La gita a Tindari (2000),
L'odore della notte
(2001),
La paura di Montalbano (2002),
Il giro di boa (2003),
La
prima indagine di Montalbano (2004),
La pazienza del ragno (2004),
La
luna di carta (2005),
La vampa d'agosto (2006),
Le ali della
sfinge (2006). Nel 2003 fu insignito del titolo di Grande Ufficiale della
Repubblica (n. Porto Empedocle, Agrigento 1925).
Lo scrittore Andrea Camilleri